Associazione Culturale Pensieri Dal Basso

martedì 8 maggio 2012

Formazione Permanente


La nostra associazione a partire dal mese di febbraio ha voluto cominciare a sperimentare un nuovo progetto:
Attività di formazione permanente.
Abbiamo riscontrato nel tessuto sociale una necessità di creare "qualcosa" che possa essere differente da una successione di eventi organizzati su temi svariati e molto differenti tra loro.
Ovvero, sebbene sia chiaro che esiste una volontà di partecipazione, abbiamo voluto dare a questa partecipazione un carattere continuativo e costruttivo che non si limiti a manifestarsi una tantum negli eventi che Pensieri dal Basso ha organizzato fin ora, ma che si possa esprimere su attività concrete con cadenza settimanale.
Al fine di realizzare questa volontà abbiamo deciso di intraprendere due attività "permanenti":

Laboratorio Teatrale "Mnemòsine" il mercoledì alle 19:30 presso la città del Sole a cura di Eduardo Zampella di Diffusione Teatro di Torre Annunziata e

La squadra di Pallavvolo dell'associazione che si allena il giovedì alle 21 ai Colli Aminei sotto la direzione del "socio-cassiere" Andrea Lieto.

Entrambe queste attività hanno avuto un buon riscontro e la loro sperimentazione continua tutt'ora.

Le tematiche affrontate dal laboratorio teatrale riguardano la psicoscenica e lo studio sul corpo attraverso testi e azioni.
Alcuni testi affrontati hanno riguardato i grandissimi del teatro di sperimentazione della seconda metà del novecento, come Artaud, de Berardinis, Carmelo Bene, solo per citarne alcuni.
Le tecniche adottate sono davvero molto interessanti e permettono una conoscenza del se che espressa con il linguaggio non si riesce a rendere nemmeno al 30%, di qui la necessità di PARTECIPARE in maniera continuativa ad una attività di questo tipo:


Destinato ad un gruppo eterogeneo di soggetti maggiorenni.

L' esercizio della memoria in un confronto socio-culturale per ricordare di esser(ci).
I contenuti si snoderanno attraverso incontri frontali, esercitazioni pratiche ed allenamenti sui seguenti temi:
- il livello di base della spettacolazione
- la logica dell'inferenza mediata
- la dimensione subcosciente della perfòrmance
- l'invenzione nelle microazioni
- i princìpi nell'alterazione simbolica del quotidiano
- il training per attori
- la determinazione cognitiva
- l'autonomia relativa dell'interprete
- la percezione sensoriale dello spettatore
- elementi suggestivi delle origini (cosmogonici)
- ipotesi antropologiche della relazione cognitiva
- leaping and shell

Questo solo per avere una idea introduttiva sui temi trattati!!! 
Il laboratorio riprenderà a settembre con orari e giorni da concordare, ma sono già attive le prenotazioni da inoltrare alla mail dell'associazione pensieridalbasso@gmail.com

Per quanto riguarda la squadra di pallavvolo, l'intento è certamente più goliardico, ma non meno nobile, poichè crediamo fortemente nel potere della spinta "dal Basso" che lo sport possiede nella nostra società, e riconosciamo allo sport la capacità di avvicinare fasce della popolazione che non scambiano nessuna relazione in altri ambiti della vita quotidiana.
La squadra è aperta a tutti e potete contattarci sulla nostra pagina facebook in modo tale da prendere appuntamento per la partita settimanale.
Le foto che seguono danno un'idea dell'impegno che tutta l'associazione mette nella costruzione di una squadra che per ora è "in cantiere".


    



 



La partita di Pallavvolo continuerà fino a  giugno il giovedì alle 21 ai colli aminei, per informazioni contattare la pagina fb dell'associazione oppure mandare una mail a pensieridalbasso@gmail.com






mercoledì 8 febbraio 2012

Tra Cultura e Partecipazione

Il mese che ha chiuso l'anno 2011 è stato come la metafora dell'anno stesso, ovvero pieno di impegno civile e culturale da parte di tutti i componenti e gli amici della nostra associazione. Le attività si sono susseguite in un tumultuoso ma produttivo scenario culturale e sociale di grandissimo spessore: 

siamo partiti con la prima "Produzione dal Basso" attraverso la serata di presentazione del mediometraggio "La vera leggenda di Valaja Marley" a cura di Gianluca Loffredo preceduta da una interessantissima mostra fotografica sullo stesso tema di Agnese Vigorelli,





abbiamo continuato le "4 giornate della Raccolta Differenziata" portando a termine (iniziando in realtà) quella rivoluzione culturale necessaria sulla tematica dei rifiuti che deve coinvolgere sempre più persone e sempre più associazioni al fine di dirigere la città di Napoli verso una soluzione Sostenibile del problema ormai "atavico" 




e abbiamo rinnovato il nostro primo progetto associativo "Arte dal Basso" realizzando la seconda edizione, stavolta in seguito alla vittoria di un bando comunale per la realizzazione del banchetto espositivo. 

Per quanto riguarda la "Produzione dal Basso" è stato inaugurato un percorso di raccolta fondi al fine di finanziare la post-produzione del lungometraggio dell'autore Loffredo "Come la Neve", sul sito internet www.pensieridalbasso.it è pubblicato lo schema specifico dei micro obiettivi da raggiungere verso il traguardo dei 15000 euro da raccogliere, una grande sfida per la nostra associazione ma credo che si possa portare a termine.
Questa sfida è inserita all'interno di una strategia generale che muove la logica dei finanziamenti di cui la nostra associazione vuole usufruire per realizzare i progetti: ovvero la nostra associazione non è intenzionata ad entrare in meccanismi clientelari legati a conoscenze di "alto rango", ma vogliamo intraprendere e portare a termine progetti che riguardino una sostenibilità economica, ovvero legare la moneta al progetto e presentarlo al pubblico che poi si sente libero di donare i fondi che crede più opportuni. Questa strategia, a nostro parere, garantisce trasparenza e programmazione a lungo termine, senza essere schiavi degli umori dei finanziatori, sebbene non sia la strada più semplice da seguire.

Le 4 giornate per la raccolta differenziata hanno visto una grande partecipazione di pubblico. Dopo la prima giornata sugli imballaggi abbiamo proseguito il percorso della qualità sul vetro, sulla carta e cartone e sull'organico, ma abbiamo anche realizzato, IN PIENO CENTRO ANTICO, con l'aiuto di ASIA, la raccolta degli ingombranti per due domeniche consecutive.




Ci sono tante persone che vogliono fare la raccolta differenziata, alcune non lo sanno ancora (nel senso che non ne sono coscienti) altre devono essere solo spronate, ed in questo senso, per contribuire sempre più alla divulgazione degli esempi da seguire per un corretto comportamento ambientale, la nostra associazione è entrata a far parte della "Rete delle 4 Giornate" promossa da ASIA che comprende molte associazioni di volontariato ambientale. Noi crediamo fortemente che non bisogna nascondersi dietro i luoghi comuni e bisogna capire che la Raccolta Differenziata è l'unica strada percorribile ma anche in questo caso, però, non è la più semplice, almeno all'inizio.

La seconda edizione del progetto "Arte dal Basso", valorizzazione dell'artigianato locale, ha rappresentato il nostro momento di aggregazione nel periodo natalizio. Come sempre in questo progetto hanno avuto un ruolo cruciale artisti e artigiani di grande valore come Claudio Cuomo per le realizzazioni in carta pesta, Antimo e Marina di ARTETESA per le realizzazioni in ceramica e da Lina Renato per le realizzaioni in swarowski; quest'anno abbiamo anche esposto acquerelli dell' artista Nicola Piscopo, piccoli oggetti in fimo di Raffaella Spinelli e tanti altri oggetti donati all'associazione da amici e conoscenti.
Questo progetto travalica i confini del momento espositivo e promuove anche e soprattutto la nascita di relazioni tra individui che si adoperano per raccogliere fondi per l'associazione ed esporre la loro arte attraverso canali che arrivino direttamente alla popolazione e non sempre alle nicchie intellettuali.




Un grazie particolare a Pasquale, Salvatore e Felicia per il fondamentale contributo logistico e organizzativo!!!

lunedì 28 novembre 2011

Todo Cambia...

...o almeno comincia a cambiare.
La giornata di ieri ha segnato l'incipit di una iniziativa unica e fino a questo momento insperata almeno in una città come la Nostra:
 Le 4 Giornate per la Differenziata, 
Napoli insorge per liberarsi dai rifiuti.

27 novembre: Imballaggi in plastica e alluminio
4 dicembre: vetro
11 dicembre: carta e cartone
18 dicembre: organico e ingombranti




L'invito di questa iniziativa è: 
PRENDERE ABITUDINI RIVOLUZIONARIE PER LIBERARSI DAI RIFIUTI.
Strumento e veicolo fondamentale al fine delle ricezione del messaggio sono gli ECOCONSIGLI, ovvero consigli eco-compatibili volti a far diventare quotidiano ciò che davvero sembra insolito, noioso, inutile.
E' contro questi concetti che, in realtà, bisogna ribellarsi.

NON deve essere insolito fare la raccolta differenziata
NON deve essere noioso conferire la raccolta differenziata
NON è inutile differenziare e poi riciclare

- Rifiuti + Adesioni

Noi, come associazione, abbiamo aderito alla campagna "- Rifiuti + Adesioni" con grande spirito collettivo e collegiale, daltronde Pensieri dal Basso è proprio questo che significa: Partecipazione, Condivisione e Realizzazione.
Per dirla con Mercedes Sosa, todo cambia, nel senso che tutto può cambiare, non dobbiamo frapporci al cambiamento, ma aiutarlo, incoraggiarlo, PRATICARE il cambiamento. Quello in atto, secondo noi, è un cambiamento che scuote le fondamenta. Un' azienda si da una nuova veste e rompe con il passato: apre la sua sede alle associazioni, diventa trasparente nella gestione e si prende la responsabilità delle proprie azioni dinanzi alla popolazione. 
E la popolazione risponde. Il nostro stand di ieri è stato affollato da persone volenterose di chiedere, sapere, imparare, proporre, proporsi come soggetto "rivoluzionario" verso coloro i quali che "dormienti" non concepiscono e non percepiscono il cambiamento.
Per la nostra associazione il cambiamento significa strada verso la Sostenibilità, ovvero un sentieri asperrimo, costellato di ostacoli e di "poteri forti", che contrastati dalla perdita di adesione con la società reale, rispondono mettendo in campo boicottaggi e falsi miti. Noi crediamo che la strada cominci da iniziative come questa, ma crediamo altresì che iniziative di questo genere siano e rappresentino una grande assunzione di impegno nei confronti della popolazione. ORA NON SI TORNA INDIETRO, altrimenti la credibilità verso i molti (perchè noi siamo ancora pochi) sarà irrimediabilmente minata.
Tutti ieri ci siamo presi delle responsabilità che vanno oltre le 4 Giornate, abbiamo cominciato a proporre una soluzione alle persone, e quindi ora è necessario perseguire tale soluzione. Tutti insieme per la raccolta porta a porta, per una differenziata di qualità e per una gestione Sostenibile dei Rifiuti.

La Qualità fa la Differenz(i)a(ta)

La nostra sensazione è chiara: a Napoli, molte cose cominciano a cambiare, il modello partecipativo proposto sia da ASIA che dall'Assessore Sodano, è molto apprezzato da noi e da molte associazioni. Il prossimo passo è canalizzare gli sforzi affinchè le intenzioni diventino Percorsi e i Percosi portino a Obiettivi.
E' necessario del tempo ma questo tempo non ci inibisce.
La giornata di ieri ha introdotto un concetto che noi abbiamo riscontrato essere davvero "rivoluzionario": 
il concetto di imballaggio per la raccolta del multimateriale. 

Il nostro stand ha previsto:
- un laboratorio di pratica della differenziata, attraverso la collocazione di due bidoncini (sì e no) dove porre -- una serie di rifiuti scelti ad hoc da noi.
- un punto informativo dove lasciare domande e stimolare dibattiti
- e un punto di ascolto dove raccogliere lamentele e segnalazioni
- Abbiamo anche presentato il gioco educativo "Monnapoli" realizzato da un nostro socio per sensibilizzare ed educare i bambini dai 6-12 anni sul tema della valorizzazione dei rifiuti.

Abbiamo notato nelle persone, effettivamente, una idea sbagliata della frazione multimateriale, ma pensiamo anche che il concetto stesso di multimateriale fosse fuorviante. Abbiamo proposto quindi questa interpretazione che è risultata molto illuminante:

PORSI LA DOMANDA: è PLASTICA o METALLO ? (gli accoppiati sono più delicati da spiegare)
Se la risposta è sì
PORSI LA DOMANDA: è un IMBALLAGGIO ?
Se la risposta è sì il rifiuto va messo nel multimateriale.
SE LA RISPOSTA è NO allora il rifiuto è INDIFFERENZIATO.

NESSUNO HA più sbagliato a conferire l'oggetto in questione!!! (a meno di qualche titubanza sugli accoppiati, ma spesso risolta).

Tuttavia dobbiamo segnalare che i partecipanti al "laboratorio" ci sono anche rimasti male quando hanno capito di aver commesso qualche errore in passato (o di non aver differenziato tutto il possibile), ma è il segno che c'è impegno da parte dei cittadini nel fare la raccolta differenziata.
Durante il nostro stand abbiamo anche raccolto domande e lamentele:
Segnaliamo rammarico per i molti che chiedono più campane per strada nelle zone dove non c'è il porta a porta, ma chiedono anche più cestini per evitare che in zone turistiche la sera sia uno scempio il solo guardare le strade.
Riportiamo, in ultimo, una grande volontà di sanzioni verso chi non rispetta le regole di conferimento, volontà alla quale sinceramente ci associamo.

Ringraziamo ASIA per il "nuovo corso" inaugurato e ci facciamo tanti in bocca al lupo per il prosieguo.

lunedì 14 novembre 2011

FESTEGGIAMOCI!!!

Venerdì sera c'è stata la festa per il 1° Compleanno dell'Associazione culturale Pensieri dal Basso.
Qualcosa è successo!!!
Ho notato uno spirito davvero costruttivo nei partecipanti, che si sono rivelati tali nel vero senso della parola; hanno contribuito alla discussione, hanno ascoltato con interesse e penso si siano tanto divertiti.
Ho osservato attentamente i soci dell'Associazione, me compreso, ed ho notato in loro un grande spirito di organizzazione e una grande volontà di portare a termine la serata con grande successo.
Ho analizzato le dinamiche ed i comportamenti di coloro i quali ci venivano a trovare per la prima volta e li ho conosciuti, ho scambiato idee con loro ed ho effettivamente intravisto un forte interesse.
Insomma, credo sia stata una festa programmatica, ovvero un momento utile per rinforzare i nostri animi e continuare i nostri progetti e realizzare le nostre intenzioni.
Noi prendiamo linfa vitale dalla vostra partecipazione, senza questa presenza noi non saremmo l'associazione che siamo e che vogliamo diventare.
Abbiamo, tutti insieme, notato l'effettiva emozione di tutti noi nel presentare i nostri programmi e i nostri progetti, anche il Presidente ha mostrato grande sensibilità e cura nel suo discorso iniziale, mostrando quella spontaneità evolontà di NON-sovrastruttura nelle relazioni che ci caratterizza e di cui andiamo fieri.
Sintetizzo di seguito i progetti presentati e le date in cui, alcuni di questi, saranno avviati:

1) Arteforum: laboratorio teatrale Mnenòsine a cura di Eduardo Zampella, con partenza a Gennaio previo controllo e ricezione disponibilità dei partecipanti (min. 8 persone affinchè si attivi).
2) Arteforum: "La vera leggenda di Valaja Marlay" finto documentario a cura di Gianluca loffredo, che prevede due appuntamenti propedeutici: 9 dicembre inaugurazione della mostra fotografica di Agnese Vigorelli inerente al film e 16 dicembre serata di proiezione del documentario con dibattito, buffet e musica a chiudere la rassegna.
3) 3 minuti per...: serate a tema da organizzare da gennaio per esprimere in "tre minuti tre, un'emozione, un libro, una poesia..."
4) Avenguardie Napoletane: in corso, progettazione gestione palazzo pilota ecosostenibile e raccolta fondi per corsi di formazione del volontario sostenibile, Sensibilizzazione con adesione al percorso di ASIA -Rifiuti+Adesioni che partirà il 27 Novembre nei nostri banchetti di Raccolta fondi natalizi
5) BANCHETTI NATALIZI, appuntamento fondamentale per la nostra associazione ai quali vi invitiamo fin da ora a partecipare ed essere attivi per raccogliere fondi per le attività sovra esposte e per quelle future.

Ringrazio ancora tutti per aver contribuito alla realizzazione di una festa per noi molto divertente e dai toni positivi, in particolare La Città del Sole, Sergio e Gabriele, per averci fornito gli spazi e con la quale vogliamo continuare a collaborare per costruire un futuro aperto al territorio e alle associazioni, I Posteggiatori Tristi per aver allietato e divertito durante tutta la serata con la loro arte di reinterpretazione della Posteggia Napoletana in chiave ironica e innovativa, coloro i quali hanno esposto le loro opere: Antonio Alfano, Antonio Della Guardia e Veronica Bisesti, Nicola Piscopo, e il maestro Claudio Cuomo; un grazie personale e dell'associazione va ad Eduardo Zampella che ha voluto intervenire e proporre il suo laboratorio teatrale all'associazione che da ora si impegnerà a fondo per una ottima realizzazione dello stesso. Dulcis in fundo grazie al nostro amico Gianluca Loffredo per aver intrapreso con noi questo percorso di presentazione del suo "finto documentario". Ci impegnano a portare avanti questi rapporti per il futuro. Ringrazio soprattutto i nuovi soci che hanno voluto donare la quota di adesione e li invito fin da ora a partecipare attivamente alla nostra associazione che ha bisogno di un grande regalo da parte loro: IL TEMPO.
Riporto qui alcune foto che potete anche vedere su fb, picasa web album e flickr. Sotto è riportato anche l'articolo del mattino che è stato pubblicato sulla serata il giorno giovedì 10 novembre a pg 49 nella sezione girocittà dell'inserto di Napoli dell'edizione nazionale del giornale.


 LA NOSTRA ASSOCIAZIONE CON I NUOVI SOCI


ALCUNI LAVORANO ALTRI GUARDANO E QUESTO NON VALE PER ME CHE STAVO ELABORANDO NUOVE TEORIE REALIZZATIVE


 GRAZIE A CLAUDIO CUOMO PER LE SUE OPERE ESPOSTE






L'appuntamento è per il 27 novembre ai banchetti natalizi. PARTECIPATE!!!

martedì 27 settembre 2011

Città del Sole, MAd design, Festival del Cinema dei Diritti Umani e...

La nostra attività si è arricchiata dopo l'estate di tante collaborazioni molto importanti, il lavoro di costruzione della rete cominciato da noi a partire da aprile-maggio comincia a dare i suoi frutti attraverso il consolidarsi della nostra partecipazione alla gestione e ai progetti della "Città del Sole" dove preparammo già la nostra serata sull'energia del 10 giugno scorso. In questo centro culturale l'attività è fervente e le associazioni che vi partecipano sono molto attive e propositive. Molti sono i progetti in cantiere e non ultimo esiste l'impegno da parte nostra di aiutare gli amici del centro ad inserire la biblioteca lì presente nella rete delle biblioteche regionali attraverso un lungo e importante lavoro di catalogazione e riordino. La calendarizzazione delle attività è ancora aperta ma i primi progetti cominciano a farsi vedere, di seguito riporto due progetti che mi sono stati inviati dagli amici del "Festival del Cinema dei Diritti Umani" con i quali partirà un progetto che potrebbe portare ad un ciclo di serate a tema:


UN LIBRO SULLA SCUOLA A NAPOLI.
E’ uscito un libro molto stimolante , il cui titolo è “Insegnare al Principe di Danimarca”, autrice ne è Carla Melazzini (Edizioni Sellerio, pp 272, €14), il testo è curato da Cesare Moreno che ne è stato il marito: l’autrice è scomparsa 2 anni fa.  Esso tratta del Progetto Chance che dal 1998, a partire dal quartiere di Barra-San Giovanni, tra le più disgregate periferie di Napoli, ha segnato un modo nuovo di fare scuola, e di cui Carla era parte. Come dice il nome, attraverso questa pratica era data una “possibilità” ai ragazzi che avevano abbandonato il percorso scolastico normale (“curricolare”), o affidati a loro dalle varie Procure Minorili, di riappropriarsi del loro rapporto con la formazione. Non è semplicemente un “recupero”: ma molto di più. Era una modo che sovvertiva completamente il rapporto con la scuola; lo riscriveva. La fatica di tutte le decine di Operatori-Maestri di Strada non era quello di “tenere a bada” questi ragazzotti, spesso considerati irrecuperabili dalle istituzioni, all’interno dei “recinti” scolastici, ma quella di scavare dentro di sé le vie del dialogo reciproco. Come dice Carla, “noi insegnanti dobbiamo imparare la dura arte del dialogo”. A mio avviso, è questa l’unica professionalità su cui il docente dovrebbe formarsi e rispondere. Tutte le altre “competenze” tecnico-scientifiche sono, di fatto, accessorie, benché importanti. Infatti, se non si riesce a dialogare, in particolare toccando l’emotività degli studenti, come è possibile “far passare” un qualche insegnamento, che non sia temporaneo imparaticcio? E ciò vale per tutti gli ordini di scolarizzazione: da quella dell’Infanzia a quella Universitaria. E non ha  nemmeno (più) le stimmate di un’isolata “antipedagogia” residual-sessantotesca, perché la corrente di pensiero pedagogico in cui si immette è robustamente impiantata nell’attuale ricerca universitaria istituzionale; e ha il conforto “metodologico” e culturale di illustri filosofi e maitres-à-penser come Umberto Galimberti, Eugenio Borgna. Del resto già il titolo, nella sua raffinata e colta evocatività, esprime il complesso iter di ricerca sul campo, con cui il Progetto, coordinato da Moreno, da Marco Rossi Doria e da altri, si poneva interlocutoriamente con l’ambiente in cui operava, cui, nel tempo, ha dato risposte non frammentarie e non limitate ad esso, come testimoniano il numero elevato di ricerche e tesi universitarie promosse sull’argomento. Ovviamente il “Principe di Danimarca” del titolo è l’Amleto shakespeariano. Egli è ossessionato dalla vendetta: la preponderanza di questa pulsione omicida nella sua emotività è assoluta. Questa gli impedisce di vivere. Amleto “non è” altro che la sua vendetta: non “esiste”, come persona, al di fuori di essa. In un’alta metafora, in realtà, è resa la sintomatologia prevalente del disagio giovanile: l’essere catturati da quelli che vengono definiti  (U.Galimberti) “impulsi”, che li abitano totalmente. E che impediscono l’accettazione di ciò che è altro da loro. E che sfocia, molto spesso, in “acting”, in dei corto-circuiti in cui le risposte a degli stimoli imprevisti sono nell’im/mediata fisicità contro-pulsionale: come negli “appiccichi” tra ragazzi fuori delle discoteche, spesso letali. Solo dal passaggio e la trasformazione degli impulsi in “emozioni” e successivamente, in “sentimenti”, che ne sono la dimensione esplorativa-conoscitiva, si ha che quei grumi di energia vitale, inespressa, cioè gli impulsi, possano essere incanalati positivamente. Dalla pulsionalità adolescenziale, dalla conflittualità ribollente che ne scaturisce, alla strutturazione organica dei sentimenti in progetti d’esistenza, che vedano la propria persona agire in interazione con l’altro. Non è forse una proposta strategica operativa che ha valore, in forme diverse, in tutti gli ambienti formativi con al centro degli adolescenti? Non solo quelli disgregati? Il bello di questi operatori è che loro hanno 
avuto dei risultati concreti, statisticamente comprovati, pur operando in situazioni d’estrema difficoltà. Eppure il “Progetto Chance”, 11 anni dopo è stato soppresso. Questo libro, così ricco di tensione vitale e di umanità, con pagine d’intenso lirismo, ne è una splendida testimonianza. 



GIACOMO LEOPARDI, NOSTRO CONTEMPORANEO. 
L’XI Edizione del FestivalFilosofia tenutosi a Modena-Sassuolo-Sarzana dal 16 al 18 settembre ’11, diretto dal filosofo e cattedratico Remo Bodei, ha avuto come tema la questione “Cosa è accaduto alla Natura?”. E’ un tema di stringentissima attualità, perché è ormai idea comunemente recepita, che la natura non è un contenitore amorfo, impassibile e passivo delle nostre gesta. Tralasciando tutti gli importanti contributi, che meriterebbero un’analisi approfondita, come quello di Zygmunt Bauman, c’è da notare che una delle più significative e costanti denotazioni del tema del Festival era “Natura matrigna”. Già questa locuzione di per sé, sulla base di ricordi scolastici, richiama fortemente un aspetto essenziale del “pensiero” del poeta Giacomo Leopardi, quella parte che riguardava il cosiddetto (scolasticamente) “Pessimismo Cosmico”, in cui il poeta recanatese superava la considerazione positiva della “Natura”. Egli, sulla base della lezione illuminista e sociale di J.-J.Rousseau, nella prima fase della sua riflessione, distingueva l’ambiente storico, “teatro” delle trasformazioni apportate dall’uomo, da quello naturale. E affermava che quest’ultimo è “di per sé” portatore dell’istanza di “Felicità”, perché essa sarebbe insita nell’armonia e nell’equilibrio che vi osserviamo nell’insieme; ed è un tema che addirittura si è caratterizzato come uno dei valori comuni da realizzare concretamente nel “mettere in pratica” la Filosofia dei Lumi,. E’ l’uomo che, per affermare il suo egoismo, la sua brama incontrollabile di possesso, di controllo sulla natura stessa, altera irreparabilmente quest’equilibrio. Questa fase leopardiana è comunemente indicata nella manualistica letteraria come “Pessimismo Storico”. Tuttavia, la riflessione filosofica leopardiana approfondisce e discute continuamente tutti quei temi che sono il cuore della sua poesia, confrontandosi con l’esperienza personale, storica e a lui contemporanea: non ne dà una versione dogmatica. In ciò lo “Zibaldone”, singolare e ricchissimo “diario di lavoro” intellettuale, vera e propria miniera senza fondo di spunti, intuizioni, spesso geniali, ne è testimone fedele. Egli arriva alla considerazione filosofica più propriamente materialistica, per cui la natura è indifferente, rispetto alle gesta dell’uomo. E’, appunto, come una matrigna che, avendo dato i natali ai suoi figli, se ne disinteressa. Non è che sia cattiva: semplicemente obbedisce alle sue leggi. E’ un “problema” dell’uomo, comprenderle e accettarle. Però in questo taglio riflessivo si concentra la novità e la profonda attualità del pensiero leopardiano. E’ solo la vulgata mistificata dal giudizio di B.Croce, e dei molti suoi seguaci, che hanno impoverito la figura di questo poeta-intellettuale, rendendolo una barzelletta di piagnone insoddisfatto. Giacomo afferma sempre che il rapporto con la Natura c’è ed è articolato, in quanto dobbiamo comprendere seriamente e profondamente, le sue “ragioni”: solo così potremo conviverci; altrimenti si fa la fine preconizzata, in chiave sarcastica, ma molto realistica, nel famoso “Dialogo di un Folletto e di uno Gnomo” (1824), nelle “Operette morali”. Lo gnomo, da sottoterra va in superficie, per sapere che fine avessero fatto gli umani: lo chiede a un folletto; questi gli dice che si sono estinti “parte guerreggiando..parte mangiandosi l’un l’altro…parte ammazzandosi..parte…studiando tutte le vie per andare contro la propria natura”. Nel mentre si nota che la scomparsa di una specie di abitanti della Terra non è un fatto insolito nella sua storia, come ci testimoniano i molti reperti ossificati, egli continua affermando che “le altre cose, benché sia dileguato il genere umano, ancora durano e procedono come prima, dove essi credevano che il mondo fosse loro e mantenuto per loro soli…e la terra non sente che le manchi nulla”. Leopardi, come dice il filosofo Roberto Esposito, in uno dei contributi al FestivalFilosofia, è un antesignano profetico (come lo era P.P.Pasolini negli anni 70 nella sua polemica contro il consumismo) del superamento dell’ottica antropocentrica nei confronti della Natura. Oggi numerosi pensatori parlano di “Principio-Responsabilità” (Hans Jonas) da adottare verso di lei; collettivamente, tutti: perché periremo o ci salveremo tutti insieme.


Un altro contatto molto importante e costruttivo esiste con l'Architetto ed esperto di design Marco Elia che l'8 ottobre presso ISI ARTE presenta MAd design www.mad-design.it (la locandina di seguito riportata). A testimonianza della nostra vicinanza con il mondo dei beni culturali e dell'arte in generale, noi saremo presenti alla serata e vi invitiamo caldamente a partecipare poichè è una manifestazione ben allestita e particolarmente interessante che può lanciare uno sguardo peculiare sulle arti contemporanee e far nascere l'interesse verso un mondo non molto promosso dalle politiche attuali (per non dire svilito):



Il video seguente è la promo originale della serata gentilmente inviataci da Marco Elia organizzatore e curatore della serata.




Le collaborazioni avviate non finiscono qui ma siccome molte sono in cantiere vi comunicheremo i progetti avviati a tempo debito. Quindi a presto


lunedì 25 luglio 2011

Corsi di Formazione

Questo post è dedicato, come promesso in precedenza, a due corsi di formazione che ho svolto durante il periodo di maggio-giugno grazie ai rapporti dell'associazione con il CSV Napoli. Le relazioni con il centro di volontariato sono in crescita e credo che tale centro si configurerà sempre più come nostro interlocutore per quanto riguarda la formazione di volontari sia per la nostra associazione ma anche dove i componenti della nostra associazione possano fungere loro stessi da formatori. E' per esempio il caso dell'altra iniziativa che l'associazione tiene insieme al CSV, ovvero i Campi Estivi, dove 4 componenti dell'associazione saranno impegnati come Formatori sui Temi dell'Ambiente e dell'inclusione territoriale, e 2 saranno impegnati in azioni di tutoraggio diretto attraverso l'organizzazione del campo dall'1 all'8 settembre.
Ma torniamo ai corsi di Formazione; il primo, articolato in sei lezioni, (gli appunti sono disponibili su richiesta alla mail pensieridalbasso@gmail.com) ha avuto come titolo: Principi e Tecniche di Fund Raising, tenuto da Raffaele Piccilli dell'azienda raise the wind (www.raisethewind.it).
Un corso di notevole interesse, portato avanti con grande professionalità e rigore da Raffaele, grande esperto italiano di fund raising; durante il corso sono state organizzate attività di gruppo e lezioni frontali per un totale di 24 ore di formazione. Vi posso assicurare che si imparano davvero molte tecniche interessanti e di immediato utilizzo da spendere durante la propria attività lavorativa e/o associativa. Abbiamo prodotto anche materiale di utilizzo diretto per la nostra associazione, come ad esempio il "pieghevole a tre ante" che sarà poi elaborato graficamente e stampato come materiale informativo per l'associazione. E' stata elaborata una simulazione di un evento con tanto di nomine per l'ufficio stampa e dei relativi responsabili di settore: ad esempio comunicazione, relazioni, marketing, sponsor, grandi donatori,... Si è parlato a lungo di 5 per mille ed infatti è stato messo in moto il motore che porterà la nostra associazione a candidarsi per il contributo di cui sopra per l'anno prossimo (prima non avremmo potuto, perchè è necessario il bilancio di un anno fiscale intero). Infine sono anche state affrontate le tematiche e gli approcci al fine di organizzare una Raccolta Fondi che non sia un semplice banchetto. Ho scoperto in verità, che la nostra associazione è abbastanza fornita in questo ambito, ma molto e molto ancora dobbiamo migliorare. Per quanto riguarda i contenuti specifici vi riporto di seguito la definizione e i "dieci comandamenti" del Fund Raising giusto per avere un'idea dell'ampio panorama di temi trattati:
Il Fund Raising è l'insieme di metodi e tecniche volte alla realizzazione di Progetti di natura sociale applicabile in ambiti di iniziativa pubblica e privata.
Cioè contrariamente a quanto si possa pensare NON è la raccolta fondi; la raccolta fondi è soltanto l'ultima delle risorse volte to raise, ovvero per fa crescere, sviluppare e rendere credibile un'associazione di volontariato. E sono proprio queste le parole chiave per il fund raising: crescita, sviluppo, programmazione e credibilità. Niente si improvvisa e niente si lascia al caso, si ringrazia sempre e si mantengono sempre relazioni cordiali con i possibili donatori, che si possono nascondere ovunque. Spesso non si dona perchè non viene chiesto di donare, quindi la più grande risorsa del fund raing è il TEMPO DEL VOLONTARIO, che è quindi il primo donatore, quindi è la prima grande risorsa e come tale va raised, sviluppata, coltivata e coinvolta direttamente nelle attività dell'associazione, perchè con il suo entusiasmo renderà più semplice e diretto il raise dell'associazione di volontariato.

I "dieci" (in realtà sette) comandamenti:

1) MAI DARE PER SCONTATA LA PROPRIA CONOSCENZA
2) BANCONOTA LEGATA AL PROGETTO
3) SI RICHIEDE PER PROGETTO NON PER ASSOCIAZIONE
4) PRIMO SOSTENITORE E' IL VOLONTARIO
5) PER FAVORE E GRAZIE
6) TRASPARENZA DELLE SOMME RACCOLTE
7) SAPER COMUNICARE

Da questi comandamenti si può fare anche una autovalutazione della propria associazione e a questi ci rifaremo anche per la nostra azione futura (come vedete la parola raccolta fondi non esiste nei comandamenti).

Da notare nell'immagine l'importanza di un database

Il secondo corso di formazione (16 ore in 4 incontri) ha avuto come titolo: Ambiente e Territorio; in questo ambito l'associazione è già impegnata fin dalla sua nascita e ne sono testimonianza le serate sulla gestione dei rifiuti del 20 aprile 2011 e sull'energia del 10 giugno 2011, nonchè la convocazione dell'associazione da parte del CSV proprio in merito a questa tematica, come prima accennavo. Ma devo essere sincero, anche in questo corso di formazione ho trovato grossi spunti di riflessione, a testimonianza del fatto che i corsi del CSV sono di ottimo livello e sono gratuiti se svolti attraverso le associazioni ;).

I temi hanno sviluppato sostanzialmente tre ambiti:

1) Diritto Ambientale (secondo me il più interessante e l'argomento trattato con maggiore professionalità)
2) Igiene e Sicurezza agro-alimentare
3) Riciclaggio

Senza scendere in sterili dettagli i messaggi che sono stati trasmessi sono facilmente sintetizzabili:
- A LIVELLO NAZIONALE NON ESISTE NEL DIRITTO PENALE UNA SANZIONE PER REATI AMBIENTALI, pertanto non è stata fin ora trasmessa alla popolazione, se non a livello solo mediatico, una cultura del rispetto ambientale equiparata per sanzioni ai reati penali come l'attacco al diritto della persona e/o degli animali all'autosussistenza e all'autoconservazione. Come dire, non si fa!!!...però se proprio lo fai sei deprecabile ma non punibile, e... presto fatto ne scaturiscono le conseguenze e i comportamenti. In Europa esiste il reato di lesione del diritto ambientale!!!!
- A LIVELLO REGIONALE I CONTROLLI DELL'ASL E DELL'ARPAC SONO SOSTANZIALMENTE INSUFFICIENTI A GARANTIRE LA FILIERA AGRO-ALIMENTARE,  poichè una serie di servilismi e clientelismi vieta di fatto la conoscenza verso delle situazioni ben oltre il limite di tossicità ambientale ed anche animale di alcune aree geografiche, come ad esempio il triangolo "Nola-Giugliano-Aversa" mai stato dichiarato NOFOOD e dal quale continuano a provenire la maggior parte dei nostri prodotti vegetali e lattiero-caseari.
- A LIVELLO PROVINCIALE E COMUNALE ESISTE AD OGGI UNA FORTE INSUFFICENZA DI IMPIANTI PER IL TRATTAMENTO, IL RICICLAGGIO E LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI, il ciclo virtuoso non si instaura e non si chiude e il rifiuto rimane per strada. Qualcuno dirà: "siamo alla fiera dell'ovvio", ma io rispondo "sintetizzare in pochi punti e chiarire i limiti di azione e gli ambiti del discorso non può fare altro che bene", magari questi problemi li conosciamo ma sono fumosi per la nostra mente, invece un corso come questo e la "militanza" in una associazione che promuove questa sensibilità può aiutare a passare dai pensieri alle azioni; percorso sempre difficile e spesso pieno di ostacoli.

In effetti come nota personale aggiungo che il corso non era improntato su un approccio generale che muove i suoi passi dal concetto di sostenibilità, mancava di generalità, sebbene fosse stato molto ben svolto, per inciso da ragazzi giovani e quasi neo-laureati, il che è sempre cosa buona e giusta. Comunque noi come associazione proponiamo un percorso strutturato sulla sostenibilità e di carattere anche più generale e questo esporremo ai campi estivi, pertanto vi invito a partecipare ai corsi di formazione che proporremo sempre più in collaborazione con il CSV e ai campi estivi dall'1 all'8 settembre. Per maggiori informazioni (pensieridalbasso@gmail.com).
BUONE VACANZE A TUTTI

martedì 14 giugno 2011

Maggio in Arte e Formazione

Dire che il mese di Maggio è stato denso di avvenimenti, tutti di grande importanza, è davvero riduttivo. L' Associazione ha cominciato il suo cammino culturale verso la tematica della conservazione dei beni culturali con la I passeggiata archeologica del 7 Maggio con Relatore Gennaro Argo, amico dell'associazione e persona sempre attenta alle nostre attività. La passeggiata ha avuto un grosso seguito e ha suscitato profondo interesse verso tutti i partecipanti, ed ha aperto una collaborazione con Gennaro che si protrarrà sicuramente nel futuro con altre iniziative, alcune di queste già in cantiere.
Di seguito riporto alcune foto dell'evento






Un'altra iniziativa importante e di grande rilievo è stata portata avanti dal nostro amico Antimo, artista e artigiano di ottimo spessore che con la sua associazione in via Nilo 34 ha proposto ARTEESTESA3 "decolla la differenziata", evento che vogliamo qui pubblicizzare e riportare poichè pensiamo che iniziative come questa debbano solo essere ripetute e inserite in un contesto più ampio di partecipazione di tutto il centro antico. La manifestazione è stata anche seguita da repubblica e sky, solo per dire la grande risonanza dell'evento.
http://www.artestesa.com/

Maggio è stato anche il mese della Formazione: sono partiti per i soci i corsi di formazione di Fund Raising e di Ambiente e Territorio (per entrambi seguirà a breve una relazione per mostrarne i contenuti specifici), tuttavia molti posti per altri corsi di formazione sono rimasti vuoti, mi raccomando sempre di seguire la disponibilità per i corsi perchè l'associazione ha buona disponibilità di diffondere conoscenze. L'esperienza dei corsi di formazione ha aperto ulteriormente l'associazione alla RETE delle associazioni napoletane e ha reso ancora più forte il legame con alcune di queste, come Telefono amico, e ha dato la possibilità di conoscerne altre come "La città del Sole" con la quale abbiamo anche già organizzato una serata dibattito sull'energia (ed anche su questa serata seguirà un post).
Ma di sicuro l'occasione più importante che maggio ha fornito all'associazione è stata quella di poter partecipare ai CAMPI ESTIVI DEL CSV (che si terranno a luglio e a settembre) e quindi affermarsi come associazione non solo presente in rete ma anche da subito ATTIVA nella stessa (anche sui campi ci sarà un post). I campi estivi daranno alla nostra associazione grande visibilità oltrechè la possibilità di sperimentare un corso di formazione da noi proposto sul problema della gestione della sostenibilità.
L'associazione sta anche cercando di entrare negli organi di consulta del comune di napoli e ci impegneremo nell'immediato futuro affinchè si possa anche entrare negli organi decisionali del panorama associativo.
Ultima considerazione, per un maggio davvero ricco di avvenimenti, di sicuro deve riguardare il nostro impegno per la campagna referendaria a favore dei beni comuni, e la vittoria al referendum apre per noi una stagione di ulteriore impegno e attenzione verso i temi della gestione delle risorse energetiche; sensibilità che già abbiamo avuto fin ora ma che ci proponiamo di diffondere sempre più e con sempre più competenza.